giovedì 30 maggio 2013

Giornata degli animatori a Milano

Venerdì scorso (24 maggio), con il mio amico G. e gli animatori dell’oratorio di Dumenza, sono andato a Milano in occasione dell’incontro diocesano degli animatori dell’oratorio estivo con l’Arcivescovo Angelo Scola. 
L’appuntamento per tutti noi, era per le 13.30 alla stazione di Luino, da dove siamo partiti con il treno delle 13.50. Sin da subito si è creata una bella sintonia: nonostante non tutti ci conoscessimo, abbiamo immediatamente fatto amicizia.
Il viaggio è volato e giunti a Milano, in Duomo siamo stati accolti da una folla di persone davvero immensa: la piazza era, infatti, gremita di giovani ed animata di voci, suoni, colori e la sensazione era di grande e festosa animazione!
E l’allestimento poi era proprio quello di una grande festa: davvero spettacolare!!! 
Nella zona intorno al Duomo, attraverso un percorso che dalla piazza procedeva lungo le vie e le piazze adiacenti (piazza Beccaria, via Sant’Antonio, piazza Santo Stefano) c’erano 7 stand: PER GIOCARE, PER CANTARE, PRE CREARE, PER I PREADO, PER APPROFONDIRE, PER PROGETTARE E PER ANIMARE. 
All’interno di ciascuno degli stessi ci hanno spiegato come affrontare, durante l’oratorio estivo, gli argomenti  proposti. 
Ciascuno di noi, con grande attenzione e disponibilità, si è messo in ascolto dei consigli di persone che animano gli oratori da molto tempo, per  poter “rubare loro il mestiere” ed imparare ad animare il nostro oratorio estivo nel modo migliore possibile, così da poter dare, a nostra volta, qualcosa di importante ai bambini che ci verranno affidati. Ci è stato spiegato come coinvolgere tutti e far divertire tutti, sia piccoli, sia grandi.
In particolare due sono stati gli stand che mi hanno interessato e colpito: quelli PER I PREADO e PER GIOCARE. 
Nello stand dei PER I PREADO ci hanno dato delle “dritte” su come rapportarsi con i preadolescenti poiché, forse, è l’età più difficile da vivere e il gruppo più impegnativo da coinvolgere. Ci è stato chiesto specificamente di pensare a più momenti solo con loro per insegnare come servirci del nostro corpo per “parlare” del Signore Gesù; a tale scopo sono state pensate e preparate apposta 25 parole che richiamano argomenti e temi dedicati espressamente a loro. 
Nello stand PER GIOCARE ci hanno spiegato come giocare  coinvolgendo tutti, sia i piccini, sia i più grandi; inoltre ci hanno detto che l’animatore non deve prendere il posto del bambino che gioca, ma favorire la partecipazione di tutti alle varie attività, organizzando i singoli momenti nei minimi particolari, accompagnando i bambini nel gioco, spronandoli ed incoraggiandoli. 
Infine, siamo andati, un po’ più titubanti, a vedere gli stand dei balletti dove, coinvolti dal clima di festa, il mio amico Giacomo ed io, ridendo l’uno dell’altro, ci siamo cimentati nel ballo: sembravamo davvero degli esperti ballerini!
Verso sera c’è stato il momento più coinvolgente dal punto di vista spirituale: la veglia con l’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Angelo Scola. E’ stato un momento di preghiera comune, emozionante e molto intenso. L’Arcivescovo si è poi rivolto a ciascuno di noi e ci ha spiegato cosa voglia dire fare l’animatore e da Chi ci viene chiesto di svolgere questo prezioso compito, impegnativo e stupendo allo stesso tempo. Tutti gli animatori, compreso il sottoscritto, sono rimasti colpiti dalle parole e da ciò che rappresenta veramente la figura dell’animatore. 
A noi spetta dunque il compito più difficile dell’oratorio estivo: tale compito dobbiamo assolverlo con tanta, tanta passione per poter ottenere che il sorriso illumini ogni giorno il viso di ogni bimbo, perché ciascuno di loro possa testimoniare e trasmettere agli altri la felicità di stare insieme al Signore Gesù.

G.

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